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venerdì 18 luglio 2014

Bracciano torna a far parlare di sé

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Bracciano 5 Stelle


All'indomani del Consiglio Comunale per la presentazione del bilancio preventivo, quasi contemporaneo al primo appuntamento del Consiglio dei Ministri interessato alla discarica locale, Bracciano e la sua Amministrazione tornano a far parlare di sé. Dopo lo scandalo dell'arsenico nell'acqua potabile; la riduzione dei servizi sociali alla scuola dell’infanzia con sforbiciate al bilancio e, non ultime, le numerose denunce dei cittadini; ora, anche la Procura di Civitavecchia accende i fari su Cupinoro, Evidenti sono le perenni criticità ambientali ed economiche di un paese allo sfascio, in cui il ciclo dei rifiuti diventa il circolo vizioso dei soldi pubblici, infatti la famosa discarica è ancora inquinata dalla mala gestione aziendale di Marcello Marchesi, l'avvocato del Sindaco Giuliano Sala. In sede di Consiglio il primo cittadino prende in mano il microfono e monopolizza le risposte alle istanze dei Consiglieri d'opposizione; persino il Segretario rimane in silenzio, con la testa china sul foglio, mentre lo Chef della giunta asserisce che il fondo post mortem era conservato nelle casse di un'azienda, a sua volta deceduta. Tutto nella norma, l'art. 226 del TUEL sembra proprio confermare la validità del bilancio consuntivo senza gli allegati delle voci di spesa della società partecipata. Inutili le lievi proteste dell'opposizione che vanificano le dichiarazioni di voto abbandonando l’Aula prima della fine della seduta.
Inoltre i tagli previsti dal Patto di Stabilità colpiscono anche l'Asilo Comunale dei Pasqualetti, dove i genitori dei piccoli alunni hanno visto tagliare il tempo pieno, il servizio mensa e il numero delle iscrizioni accettate. La Scuola dell'Infanzia non fa parte della scuola dell'obbligo ma in una società cittadina come Bracciano la maggioranza delle famiglie è composta da lavoratori pendolari: considerando i continui espropri alla scuola, all’istruzione e ai punti ludico educativi pubblici, come avverrà il sano sviluppo psico motorio e pedagogico,lo sviluppo della personalità e dell'individualità dei nostri figli? Oltre a considerazioni meramente economiche sul costo della “sistemazione” in orario lavorativo della prole, ci chiediamo come sviluperanno capacità di socializzazione e critica di sé questi bambini senza la pari opportunità dell’esperienza pre scolare accessibile e condivisa con famiglie e maestre! Attendiamo ancora risposta alla richiesta cittadina di un referendum che interessi tutta la popolazione residente di Bracciano che, de facto, risulta essere la vera proprietaria della scuola.
Nonostante tutto, però, il tema centrale del Consiglio rimane il mancato accantonamento dei fondi sul post mortem della municipalizzata Bracciano Ambiente, dove in un Paese normale, le Istituzioni lavorano per antonomasia in favore e nell’osservanza di regole e leggi, soprattutto nel rispetto della tutela alla salute dei cittadini e dell’ambiente; a Bracciano, come in tutta l’Italia renziana, questo sembra essere utopia! Cerchiamo di capire meglio cosa sono i fondi post mortem. Nell’attuale panorama della gestione rifiuti, il sistema discariche, viene presentato come la forma più conveniente economicamente, in realtà, se si abbraccia una visione gestionale economica ed ambientale, è la più onerosa. Infatti, il terreno che ospita il sito, a seguito della chiusura al conferimento, nel rispetto della Direttiva Discariche 99/31 dell’Unione europea  recepita in Italia con il D.Lgs 36/2003, dovrà essere obbligatoriamente bonificato per trent’anni con la ricostituzione di un fondo del suolo sano e fertile.Questa fase è detta gestione post operativa o di post mortem in cui ci sarà un continuo monitoraggio nella naturale creazione di percolato, monitoraggio della sicurezza ambientale nella prevenzione di disastri econologici ed ambientali attraverso l’impiego di attrezzature e dipendenti; il costo di questa operazione è demandata al pagamento della tassa sui rifiuti da parte dei cittadini, di cui una parte della somma viene appunto accantonata e rendicontata nei bilanci di spesa aziendale e nel rispetto del piano aziendale stesso. Nei bilanci degli anni dal 2003 al 2013 della Bracciano Ambiente Spa, la società amministrata dal Dott Marchesi e impiegata interamente nella gestione della discarica di Cupinoro, esiste una rendicontazione di accantonamento pari a 1.700.000 euro (attestata dalla G.F. di Civita Castellana), cifra sotto la soglia della sufficienza se si pensa che il fondo viene stimato dalla Regione Lazio al 16% dei ricavi annuali della partecipata a partire dal 2003, anno di entrata in vigore della legge. Ci chiediamo quindi, dove sono finiti i nostri soldi? Che genere di uomini e donne diventeranno i nostri figli? Se un Presidente è responsabile e premiabile nei successi dell’azienda da lui guidata, perché non è allo stesso modo responsabile e punibile per gli insuccessi del suo operato?

Ad Maiora

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