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domenica 12 febbraio 2017

CONTESTAVAMO LA GIUNTA PRECEDENTE



Nel silenzio della stampa e del Comune, ecco pronta l'ennesima presa in giro per i Cittadini di Bracciano:

La Nuova FALSA FARMACIA "COMUNALE"




Ieri sabato 11 Febbraio 2017, è avvenuta l'inaugurazione della Farmacia Coifal, che da giorni ha invaso tutto il territorio di Bracciano, con pubblicità ingannevole, nei confronti della popolazione, come potete notare, nel volantino in allegato. L'inaugurazione è stata improntata come una nova Farmacia Comunale, mentre come è noto da molte battaglie intraprese, dal Movimento 5 Stelle, dall'Associazione Antimafia Caponnetto e dalla Farma Lazio S.r.l, la società Coifal Farmacie in questione è di proprietà del Comune di Bracciano, soltanto al 6,6%, intercomunale con Gaeta e Castel Madama al 13,4% e il restante MAGGIORITARIO 80% gestito da società private "SCATOLE CINESI", perché in realtà sono controllate da alcuni casertani che ne detengono la proprietà attraverso un giro societario. Tra le varie persone proprietarie di queste società oltre la politica, figura anche se non direttamente, il farmacista simbolo dell’anticamorra Luigi Mascolo al quale la criminalità organizzata uccise il padre e la famiglia Esposito di Sessa Aurunca nella provincia di Caserta in Campania.


CITTADINI NON VI FIDATE, il Comune è soltanto un piccolo socio, dove oggi al posto dell'ex Assessore Borzetti, ha come responsabile della competenza Coifal, il Copogruppo consiliare della maggioranza, Marcantoni Fabrizio.
in qualità di Consiglieri di minoranza, abbiamo il compito di vigilare sull'operato di chi amministra, nell'interesse della collettività.
Gruppo Consiliare di minoranza M5S

Leggi anche: https://goo.gl/d4tmYY

scatole cinesi



mercoledì 25 novembre 2015

Ma perché così tanto rumore per l’apertura di una farmacia comunale?


Sospetti, denunce e legami politici: i lati oscuri della farmacia comunale


I tre Comuni del Consorzio intercomunale delle farmacie laziali
I tre Comuni del Consorzio intercomunale delle farmacie laziali
Oggi, lunedì, forse, l’amministrazione comunale di Gaeta – in Consiglio comunale a partire dalle 9 – deciderà di dare le risposte che in molti si attendono riguardo all’apertura della farmacia comunale nel quartiere di Calegna e alla costituzione del consorzio Coifal, acronimo che sta per Consorzio intercomunale farmacie laziali (Statuto consortile). La discussione del punto è stata richiesta da alcuni consiglieri di maggioranza (Costabile, Matarazzo, Narducci, Cicconardi e Rosato). Per ora abbiamo assistito alla rivolta della politica, Movimento 5 stelle prima e rifondazione comunista poi, che hanno paventato presenze inquietanti, mentre qualcun’altro ha proceduto a denunciare per diffamazione l’associazione Caponnetto presieduta da Elvio di Cesare. Ma perché così tanto rumore per l’apertura di una farmacia comunale? Cerchiamo di capirlo restando all’aspetto amministrativo che pure presenta alcuni legittimi dubbi e anche qualche lacuna sulla quale finora nessuno ha fatto chiarezza. In attesa delle risposte ufficiali nel Consiglio comunale di domani. Proprio oggi, domenica, era inoltre in programma un incontro pubblico a Bracciano con l’assessore del Comune romano Rinaldo Borzetti per fare luce sulla vicenda e spiegare la situazione ai cittadini per una procedura amministrativa sulla quale lo stesso assessore ha sollevato dubbi
L’APRIPISTA E’ IL CONSIGLIERE COMUNALE EDOARDO ACCETTA
Eduardo Accetta
Eduardo Accetta
Si viene a sapere della costituzione del consorzio, composto dai Comuni di Bracciano, Castel Madama e Gaeta, per l’apertura di una farmacia comunale a Gaeta, grazie ad un intervento del consigliere comunale di Forza Italia Edoardo Accetta che, nel periodo forse di massimo scontro con il sindaco Mitrano e l’ex vicesindaco Cristian Leccese, oltre che il presidente del Consiglio comunale Luigi Cosciuone – tutti del suo partito, prima rilascia dichiarazioni durissime nei loro confronti, poi inizia a fare rumore in commissione Controllo e Garanzia presieduta dalla consigliera comunale di opposizione Marina Costabile riguarda alla questione del Consorzio. L’1 settembre scorso Accetta chiede la revoca del bando di gara per la selezione del socio privato di maggioranza della società che gestirà la farmacia. La diffida è rivolta al direttore generale del consorzio, l’avvocato Anna Maria Valente, per tre motivi ben precisi:
  • Il geometra Pasquale Manzo (Curriculum Vitae Pasquale Manzo), nominato responsabile del procedimento con determina numero 1 del 4 marzo 201 dal direttore generale del consorzio Coifal, è dipendente del Comune di Itri nella qualità di responsabile della protezione civile, ufficio Casa e settore agricoltura, e pertanto, non essendo dipendente di ruolo o comunque in servizio presso il consorzio Coifal, non poteva essere nominato Responsabile del procedimento.
  •  L’articolo 66, comma 8, del decreto legislativo 163/06 prevede che gli effetti giuridici che l’ordinamento connette alla pubblicità di una gara d’appalto in ambito nazionale decorrono dalla pubblicazione nella gazzetta ufficiale della Repubblica italiana. Il bando risulta pubblicato sulla G. U. 5° serie speciale – contratti pubblici numero 72 del 22 giugno 2016. Poichè il termine per la ricezione delle offerte è stato stabilito al 10 agosto 2015, il periodo di pubblicazione è inferiore (49 giorni) a quanto stabilito dalla determinazione numero 2 del 12 giugno 2015 del direttore generale del consorzio Coifal (52 giorni).
  • Anche se il codice degli appalti non prevede ulteriori forme di “pubblicizzazione” dei bandi, tuttavia è più che opportuno che le stazioni appaltanti adottino ulteriori forme di pubblicità (preferibilmente gratuite) dirette a garantire una maggiore partecipazione e concorrenza, quali ad esempio la pubblicazione del bando o della notizia di gara sui siti internet delle amministrazioni legate alla stazione appaltante (es. Comuni consorziati). Il bando in oggetto non risulta pubblicato sul sito del Comune di Gaeta.
Logo Coifal
Logo Coifal
Cioè in sostanza Accetta sottolinea come la procedura per la scelta del socio privato abbia beneficiato solo quest’ultimo per mancanza di pubblicità del bando e quindi conoscenza dell’opportunità. Il silenzio avrebbe regnato nella scelta. E in effetti, a parte la votazione dello Statuto del consorzio dal Consiglio comunale di Gaeta nei primi mesi del 2014, poi nulla si è saputo non fosse stato per Accetta. Insieme alle tre diffide di Accetta del 01/09/2015, del 10/09/2015 e 17/09/2015, è arrivata anche quella dell’Avv. Laura Giordani quale rappresentante della Dott.ssa Maria Euple Pacifici, titolare di una Farmacia privata nel Comune di Castel Madama.
Elvio Di Cesare, segretario dell'associazione antimafia Caponnetto
Elvio Di Cesare, segretario dell’associazione antimafia Caponnetto
L’ESPOSTO A CINQUE PROCURE DELL’ASSOCIAZIONE ANTIMAFIA CAPONNETTO
Successivamente arriva l’associazione antimafia Caponnetto che presenta un esposto ai Prefetti di Roma, Napoli, Salerno, Caserta e Latina raccontando le procedure. Non conosciamo i contenuti ma possiamo immaginarli leggendo quanto scrivono in seguito i componenti del Movimento 5 stelle prima di Bracciano e poi di Gaeta. Sta di fatto che la querela del consorzio ha colpito il segretario dell’associazione Caponnetto Elvio di Cesare perchè trattasi di “notizie false e strumentali che hanno arrecato all’Ente pubblico un grave danno di immagine. Nei giorni scorsi l’Associazione Caponnetto ha divulgato un esposto ripreso da numerosi siti web di notizie nonché da canali tradizionali della stampa locale. Lo stesso esposto è stato divulgato contemporaneamente nei territori di Bracciano e Castel Madama. Tale esposto non solo contiene fatti e circostanze assolutamente false, ma ha inteso palesemente dipingere le attività del Consorzio come attività “illecite”, appellandole “contrarie alla legge”. E’ arrivata anche la replica dello stesso Di Cesare che ha affermato: “abbiamo chiesto alle Prefetture competenti di far luce sulla vicenda, sui numerosi dubbi e perplessità espressi pubblicamente, a mezzo stampa, da varie forze politiche”. Elvio di Cesare è stato sentito dai carabinieri.
bracciano-Ma sono i grillini di Bracciano a raccontare dettagliatamente la situazione il 2 novembre scorso con un apposito comunicato stampa dove in sostanza si racconta degli intrecci societari del socio privato. E delle circostanze temporali che ne hanno determinato la costituzione solo il 9 luglio scorso, quindi a poche settimane dall'aggiudicazione definitivo dell’appalto come socio privato. Inoltre la compartecipazione tra pubblico e privato è completamente a beneficio di quest’ultimo, 80 a 20. Inoltre il capitale sociale di costituzione è di 40mila euro. Insomma numeri sui quali non si vede chiaro.
Il centro Leonardo di Spigno dove ha sede legale la
Il centro Leonardo di Spigno dove ha sede legale la Servizi Farmaceutici Integrati Srl, socio privato del Consorzio dei Comuni di Gaeta, Bracciano e Castel Madama
(COMUNICATO del MEET UP DEL MOVIMENTO CINQUE STELLE di BRACCIANO). La presa d’atto dell’aggiudicazione definitiva va alla Servizi Farmaceutici Integrati Srl, società costituita solo lo scorso 9 Luglio 2015 ed iscritta al registro imprese il 20 Luglio 2015, con sede legale a Spigno Saturnia in provincia di Latina presso il box 45 del Centro Leonardo SS630 Formia Cassino Km 28.400 snc. che si presenta con un capitale sociale di 40mila euro e che vede Franco Vendittoli ricoprire la carica di Amministratore Unico. La Servizi Farmaceutici Integrati Srl a sua volta è controllata dalla società Mages Srl che ne detiene il 100% delle quote.La società Mages Srl costituita l’11 Maggio 2004 ed iscritta al registro imprese il 7 Giugno 2004, con sede legale a Caserta in via Roma 63, controlla quindi il 100% della società Servizi Farmaceutici Integrati Srl che a sua volta detiene l’80% della partecipazione in Farmacie Pubbliche Laziale SpA insieme al Consorzio Coifal, attualmente composto dai Comuni di Bracciano, Gaeta e Castel Madama, che detiene il restante 20% di partecipazione.
Mages Srl si presenta con un capitale sociale di 12mila euro di proprietà dei soci Franco Vendittoli (50%), domiciliato in provincia di Caserta, per 6mila euro e Massimo Cox (50%), domiciliato in provincia di Caserta, per ulteriori 6mila euro. Quest’ultimo ricopre la carica, dall’aprile del 2012 anche di Amministratore Unico. Inoltre Massimo Cox è presente nella compagine sociale della  MADDALENA COSTRUZIONI S.R.L. con la proprietà del 51% delle quote, della COMPAGNIA EUROPEA SMALTIMENTO FARMACI S.R.L. con la proprietà del 5% delle quote e della FARM.DEL MARE S.R.L. IN LIQUIDAZIONE con la proprietà del 5% delle quote.
Il Comitato Cittadini di Bracciano in Movimento chiama poi in causa il presidente del collegio dei Revisori David De Filippis, del Comune di Bracciano, che lo scorso primo settembre definì “davvero pittoresca” la prima fase di start-up delle operazioni. “Inoltre saremo felici, – dichiarano dal Comitato – di sapere cosa ne pensano dall’Ordine dei Farmacisti Laziali, visto che ultimamente in questo Consorzio si sono accesi numerosi riflettori su bandi di gara anomali, e mancanza di requisiti di alcuni individui nelle operazioni”.

Dal Comitato Cittadini di Bracciano in Movimento puntualizzano anche il fatto che l’intera operazione è stata giudicata non economica dai Revisori dei Conti del Comune di Bracciano
 e che il consigliere del Comune di Gaeta Eduardo Accetta l’aveva criticata fin dall’inizio, con tanto di diffida a portare a termine la procedura, dubitando da subito dei requisiti di Pasquale Manzo a presiedere la commissione di gara, alla quale la direzione ha dovuto cambiare un membro in corsa. “La determina provvisoria di assegnazione era stata sottoscritta nei giorni scorsi dal Direttore Generale del Coifal Anna Maria Valente e dal Responsabile Unico del Procedimento Pasquale Manzo. – Dichiarano ancora dal Comitato Cittadini di Bracciano in Movimento – A fronte di un’offerta – proseguono dal Comitato – a base d’asta di 1.544.000,00 euro per una qq durata dell’affidamento di trent’anni, l’aggiudicazione è avvenuta con un canone mensile per ogni farmacia aperta di 1.300 euro (con 86,66 euro spettanti a ogni Comune), un’offerta “una tantum” di 140.000 euro e infine mezzo punto percentuale sul fatturato. Una circostanza davvero fortunata, quest’ultima, per una società costituita immediatamente dopo la pubblicazione di un bando e vincerlo”.
Marco di Vasta, delegato del sindaco Mitrano
Marco di Vasta, delegato del sindaco Mitrano
L’ORGANIGRAMMA
Consiglio di Amministrazione:
Presidente – Avv. Mario Paone;
Consigliere – Dott. Marco Di Vasta;
Consigliere – Giovan Felice Mancini;
Consigliere – Claudio Valentini;
Consigliere – Dott.ssa Lucia Maltempo.
<<In ottemperanza del D.L. 78/2010 si specifica che i componenti del presente CdA, ivi compreso il Presidente, non percepiscono alcuna
Lucia Maltempo, delegata del sindaco Mitrano
Lucia Maltempo, delegata del sindaco Mitrano
indennità di carica.>>
Direttore:
Avv. Anna Maria Valente
Collegio Revisori dei conti:
Presidente – Dott. Diego Rossi
Componente – Dott. Leonardo Vitale
Componente – Dott. Giovanni Pellegrino
ULTERIORI APPROFONDIMENTI E NUOVI DUBBI: UNA GRANDE FAMIGLIA
Cristian Leccese
Cristian Leccese
Ma ad approfondire le indagini nelle ultime settimane è stato il consigliere comunale Giuseppe Matarazzo. La sede legale del consorzio si trova all’interno di una piccolissima stanza all’interno del palazzo comunale di Gaeta, al primo piano, vicino ai bagni, sede dell’ex centralino. Nessuna insegna nè all’entrata della stanza che del Comune. Eppure tutti i servizi, dalla luce al fax sono a disposizione del consorzio. Circa gli assetti societari inoltre emerge che tre dei consiglieri del Consiglio di amministrazione della società sono molto vicini al sindaco Mitrano. Si tratta infatti di Marco Di Vasta, attualmente il delegato alle periferie dello stesso primo cittadino gaetano, così come pure Lucia Maltempo, delegata alla pianificazione e implementazione di strumenti e linee guida per l’applicazione del principio delle pari opportunità di genere. Il presidente, infinr, è Mario Paone, con un trascorso come candidato alle elezioni provinciali tra le file dell’Udc e alle ultime elezioni politiche con il “Nuovo Centro Democratico – Ncd” a sostegno proprio di Mitrano. E ancora vanno riportate le difficoltà denunciate da Matarazzo nell’arrivare alla documentazione necessaria per capire l’iter amministrativo intrapreso. A questo proposito infatti mancherebbero alcuni verbali delle sedute del Cda, e alcuni di questi sono addirittura firmati dal verbalizzante che risponde al nome di Cristian Leccese, sì proprio l’ex vicesindaco e assessore ai lavori pubblici che ha subito trovato una nuova nomina.
LO STRETTO RAPPORTO TRA IPAB E COIFAL
Mario Paone, presidente del Consiglio di amministrazione del Consorzio
Mario Paone, presidente del Consiglio di amministrazione del Consorzio
Ci sarebbero poi alcune parentele ad arricchire il bagaglio di sospetti che questa vicenda sta sollevando e solleva. Come il fatto che proprio il direttore generale Anna Maria Valente è figlia del segretario dell’Ipab Erasmo Valente che, tra l’altro detiene dal 2013 sovraintendenza e coordinamento dell’attività amministrativa dell’Ipab «SS. Annunziata», gestione degli atti relativi al personale, sottoscrizione di atti di ordinaria amministrazione,gestione dell’Albo dell’Ipab, verbalizzazione delle riunioni del Consiglio di Amministrazione, predisposizione degli atti conseguenti alle decisioni assunte dal Consiglio di Amministrazione, tenuta del protocollo in entrata ed in uscita. Con responsabilità sui progetti e servizi. Valente ha, infine, la responsabilità della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro relativamente alla sede ove presta l’attività di coordinamento. Ma anche lo stesso presidente del Cda di Coifal Mario Paone è stato anche presidente proprio dell’Ipab, rimpiazzato poi da Raniero de Filippis.
Insomma perchè per fare una farmacia comunale ci si deve consorziare con due Comuni così distanti? Non era meglio da un punto di vista logistico e non solo un consorzio locale? E perchè proprio Bracciano e Castel Madama? Quali procedure sono state adottate e perchè riconoscere al privato addirittura l’80 percento della società e quindi anche dei guadagni se la legge consente non al di sotto del 40 percento? D’altra parte lo scopo del Consorzio è “l’esercizio associato delle funzioni di governo, programmazione ed organizzazione del servizio farmaceutico dei Comuni consorziati. Obiettivo del Consorzio è l’istituzione dei servizi relativi alle funzioni farmaceutiche presenti sul territorio, mediante l’integrazione fra i Comuni, la diffusione ed implementazione dei servizi, l’omogenea definizione di criteri, standard qualitativi e modalità di erogazione delle prestazioni, la razionalizzazione dell’organizzazione, la riduzione della spesa pubblica”.

lunedì 2 novembre 2015

Consorzio farmaceutico intercomunale CO.I.FA.L. Bracciano "ATTO TERZO"

Una circostanza davvero fortunata, quest'ultima, per una società costituita immediatamente dopo la pubblicazione di un bando e vincerlo.
di Ivan Galea
Bracciano (RM) - Costituirsi immediatamente dopo la pubblicazione di un bando e vincerlo: questo in sintesi quanto avvenuto con l’aggiudicazione del bando relativo la scelta del socio privato per la gestione delle farmacie di tre comuni del Lazio.
Scelta l’impresa privata che acquisirà l'80% di Laziofarma-Farmacie Pubbliche Laziale SpA., società a capitale misto, che si occuperà della gestione delle Farmacie nella titolarità dei Comuni aderenti in ogni tempo al Consorzio Coifal. Ad oggi quindi Laziofarma gestirà le farmacie comunali dei Comuni di Bracciano, Gaeta e Castel Madama che attualmente compongono il consorzio Coifal che a sua volta detiene la titolarità del 20% della società Laziofarma.

La presa d’atto dell’aggiudicazione definitiva va alla Servizi Farmaceutici Integrati Srl, società costituita solo lo scorso 9 Luglio 2015 ed iscritta al registro imprese il 20 Luglio 2015,
 con sede legale a Spigno Saturnia in provincia di Latina presso il box 45 del Centro Leonardo SS630 Formia Cassino Km 28.400 snc. che si presenta con un capitale sociale di 40mila euro e che vede Franco Vendittoli ricoprire la carica di Amministratore Unico. La Servizi Farmaceutici Integrati Srl a sua volta è controllata dalla società Mages Srl che ne detiene il 100% delle quote.

La società Mages Srl costituita l'11 Maggio 2004 ed iscritta al registro imprese il 7 Giugno 2004, con sede legale a Caserta in via Roma 63, controlla quindi il 100% della società Servizi Farmaceutici Integrati Srl che a sua volta detiene l'80% della partecipazione in Farmacie Pubbliche Laziale SpA insieme al Consorzio Coifal, attualmente composto dai Comuni di Bracciano, Gaeta e Castel Madama, che detiene il restante 20% di partecipazione.

Mages Srl si presenta con un capitale sociale di 12mila euro di proprietà dei soci Franco Vendittoli (50%), domiciliato in provincia di Caserta, per 6mila euro e Massimo Cox (50%), domiciliato in provincia di Caserta, per ulteriori 6mila euro. Quest'ultimo ricopre la carica, dall'aprile del 2012 anche di Amministratore Unico.
Inoltre Massimo Cox è presente nella compagine sociale della  MADDALENA COSTRUZIONI S.R.L. con la proprietà del 51% delle quote, della COMPAGNIA EUROPEA SMALTIMENTO FARMACI S.R.L. con la proprietà del 5% delle quote e della FARM.DEL MARE S.R.L. IN LIQUIDAZIONE con la proprietà del 5% delle quote.

"Non sarà che di mezzo c’è l'interesse di un ex politico, futuro comune cittadino, il quale continua a prodigarsi affinché sia completata l'opera fortemente da lui voluta? - Commentano attraverso una nota dal Comitato Cittadini di Bracciano in Movimento - Forse - prosegue la nota - l'incarico politico prestigioso a cui punta, è quello di “Primario” delle farmacie comunali riunite e servizi vari? A pensar male… staremo a vedere."

Scelto il socio per le farmacie pubbliche di Bracciano, Gaeta, e Castel Madama
Qualcuno dell'Amministrazione vi ha fatto sapere nulla? Lo start up del consorziato era totalmente pubblico, quindi costituito con i denari dei cittadini, ma come sempre la trasparenza non è di casa, e i nostri politici possono fare di tutto.
Siamo ancora in attesa di sapere se ci sarà un Consiglio Comunale aperto, anziché  leggere l'assessore Rinaldo Borzetti che punta il dito sui Revisori dei Conti o che sfida noi cittadini, esterni allo scranno politico e che non abbiamo modo di accedere ad atti non pubblici, a “prendere un caffè al bar”. Su questo tema, infatti, arrivano segnali contrastanti dall’attuale amministrazione: da un lato l’apertura al confronto fatta dall’assessore Borzetti, dall’altro la risposta ufficiale del Presidente del Consiglio, Maurizio Capparella, che dichiara l’impossibilità di accogliere le richieste di confronto avanzate dai cittadini, in quanto soggetti non titolati adad avanzare richieste in tal senso.
I temi di interesse pubblico rilevanti per la cittadinanza tutta, e non solo per questo Comitato, sono molteplici, ed il COIFAL è solo uno dei tanti.
Per questo ribadiamo la nostra richiesta di confronto in sede di Consiglio Comunale unica sede, a nostro avviso, consona per la discussione di temi di interesse generale, non dipendenti dalle “appartenenze”. Quello è il luogo in cui confrontarsi, discutere, chiarire dubbi e ricevere informazioni. Questo è l’approccio giusto per stemperare il clima di conflitto e sfiducia reciproca, che si è venuto a creare.
Così come ci piacerebbe sentire le opinioni del Presidente Revisore dei Conti, dottor David DE FILIPPIS, del Comune di Bracciano, che il primo settembre definì davvero “pittoresca” (citazione testuale) la prima fase di start-up delle operazioni, per verificare se conferma cosa dichiarò il giorno dell’approvazione del bilancio preventivo del Comune di Bracciano, per verificare se davvero sia stato approvato un bilancio senza controllo analogo e,se sia stato inviato un esposto in merito alla Corte dei Conti; perché la Laziofarma-Farmacie Pubbliche Laziale S.p.A. si occuperà della gestione delle farmacie dei Comuni aderenti in ogni tempo al Consorzio Coifal.
Inoltre saremo felici, di sapere cosa ne pensa l’Ordine dei Farmacisti Laziali, visto che ultimamente in questo Consorzio si sono accesi numerosi riflettori su bandi di gara anomali, e mancanza di requisiti di alcuni individui nelle operazioni.
* * * * *
Nel frattempo è stata scelta l’impresa privata che gestirà l’ottanta per cento delle farmacie pubbliche di Bracciano, Gaeta e Castel Madama.
La presa d’atto dell’aggiudicazione definitiva alla “Società Servizi Farmaceutici Integrati” con Amministratore signor Franco Vendittoli (costituita il 9 luglio 2015 mentre il bando comparve nella Gazzetta Ufficiale n. 72 del giorno 22 giugno 2015 “codice C.I.G. 6277423555”), con sede all’interno del Centro Leonardo di Spigno Saturnia, è stata fatta lo scorso 27 ottobre, all’interno del Consiglio di Amministrazione del consorzio dei tre comuni (Coifal). Alla seduta erano presenti il presidente Domenico Paone, i consiglieri Marco Di Vasta e Lucia Maltempo, nonché il direttore generale Anna Maria Valente.
Conclusa l’operazione, i tre comuni parteciperanno alla pari a un consorzio che controlla il venti per cento della “Laziofarma – Farmacie Pubbliche Laziali S.p.A.”, società a capitale misto pubblico e privato, che si assumerà concretamente il rischio imprenditoriale. L’altro ottanta per cento, pari a 520.000 euro è invece controllato dalla:
Società di Spigno Saturnia.
La determina provvisoria di assegnazione era stata sottoscritta nei giorni scorsi dal Direttore Generale del Coifal, dott.ssa Anna Maria Valente e dal Responsabile Unico del Procedimento dott. Pasquale Manzo. A fronte di un’offerta a base d’asta di 1.544.000,00 euro per una qq durata dell’affidamento di trent’anni, l’aggiudicazione è avvenuta con un canone mensile per ogni farmacia aperta di 1.300 euro (con 86,66 euro spettanti a ogni Comune), un’offerta “una tantum” di 140.000 euro e infine mezzo punto percentuale sul fatturato.
Ora, l’intera operazione è stata giudicata non economica dai Revisori dei Conti del Comune di Bracciano. Chi l’aveva criticata fin dall'inizio – con tanto di diffida a portare a termine la procedura – è però il consigliere comunale del Comune di Gaeta Eduardo Accetta, dubitando da subito dei requisiti di Pasquale Manzo a presiedere la commissione di gara, alla quale la Direzione ha dovuto cambiare un membro in corsa.
Vediamo se indoviniamo. Non sarà che di mezzo c’è l'interesse di un ex politico, che in futuro tornerà ad essere un comune cittadino, il quale continua a prodigarsi affinché sia completata l'opera da lui fortemente voluta? Forse l'incarico politico prestigioso a cui punta, è quello di primario delle farmacie comunali riunite e servizi vari? Staremo a vedere…...

Cittadini di Bracciano in Movimento

lunedì 26 ottobre 2015

BRACCIANO, VICENDA COIFAL E FARMACIA: IL COMITATO DEI CITTADINI ACCETTA IL CONFRONTO PUBBLICO

Comitato Cittadini di Bracciano in Movimento "Restiamo in attesa della data e dell'orario."
Redazione
Bracciano (RM) - Sulla vicenda del Consorzio Farmaceutico Coifal, composto dai Comuni di Bracciano, Gaeta e Castel Madama, torna di nuovo il Comitato Cittadini di Bracciano in Movimento, che risponde all'assessore Rinaldo Borzetti del Comune di Bracciano.
Il Comitato Cittadino riporta alcune precisazioni e pone domande in riferimento a quanto dichiarato dall'Assessore Borzetti, nella Sua nota ufficiale del 21 ottobre 2015, pubblicata su questo quotidiano lo scorso 21 Ottobre 2015.
"Il Consorzio Coifal deliberò la spedizione del bando di gara per la selezione di un socio  privato in data 16 giugno 2015. - Puntualizzano atttaverso una nota dal Comitato Cittadini di Bracciano in Movimento  -Il bando - prosegue la nota - comparve nella Gazzetta Ufficiale n. 72 del giorno 22 giugno 2015 (codice C.I.G. 6277423555). La ricezione delle offerte era prevista entro il 10 agosto 2015 (49 giorni dopo, esattamente come rilevato dai revisori dei conti, e non 52 come prevede la legge). L'apertura delle offerte, al contrario, era prevista per il 1 settembre 2015 (esattamente lo stesso giorno dell'approvazione del bilancio comunale preventivo di Bracciano).
Vogliamo comunque ringraziare l'Assessore Borzetti il quale, a nome dell'Amministrazione attualmente in carica, ha prontamente fornite delucidazioni per quanto riguarda il Coifal, e ha evidenziato il doppio incarico del sig, Stefano Malatesta, appartenente sia al Collegio dei Revisori dei Conti del Comune di Bracciano, sia a quello del Comune di Gaeta. A tale proposito, aggiungiamo che il sig. Malatesta ci risulta essere Presidente dell'organo di revisione anche del Comune di Fiumicino, ricoprendo quindi l'incarico in più Comuni. In merito a tale situazione, chiediamo se l'Amministrazione di Bracciano intenda adottare qualche provvedimento.
Il giorno 7 ottobre 2015 l'Assessore Borzetti afferma che nell'ultima seduta del Consiglio Comunale di Bracciano ha fornito alcuni dettagli in una nota nella quale conclude affermando che: “L’azione amministrativa posta in essere da questo Ente ha prodotto atti regolarmente approvati da tutti gli organismi competenti. Tali atti di indirizzo sono stati fedelmente attuati dal Coifal che ha seguito tutte le indicazioni fornite dai Comuni fondatori.
Leggiamo però il  verbale dell'assemblea del COIFAL del 17/09/2015:  "L’ASSEMBLEA Visto lo Statuto consortile; - Analizzata la questione delle diffide pervenute dal Consigliere comunale di Gaeta Eduardo Accetta del 01/09/2015, del 10/09/2015 e 17/09/2015; nonchè quelle pervenute dell'Avv. Laura Giordani quale rappresentante della Dott.ssa Maria Euple Pacifici, titolare di una Farmacia privata nel Comune di Castel Madama; Considerato il contenuto delle note trasmesse dal Sindaco del Comune di Bracciano; Preso atto che l'Assessore Borzetti ha comunicato che il Comune di Bracciano dovrà provvedere all'espletamento di un Consiglio comunale ad hoc nel merito dei rilievi espressi dal proprio Collegio dei revisori dei Conti e che pertanto ha richiesto un ulteriore differimento della commissione di gara; Considerato che il Presidente Paone ha precisato che il Coifal ha risposto alle richieste avanzate dal Sindaco di Bracciano e che, con nota del 10/9/2015,si è ravvisata la non sussistenza di motivazioni per procedere ad un ulteriore differimento dei termini della commissione di gara; Considerato che i rappresentanti dei Comuni di Gaeta e di Castel Madama prendono atto di quanto sopra e nulla oppongono al regolare svolgimento della commissione di gara riconvocata per il giorno 18 settembre prossimo. Per tutto quanto sopra esposto, a maggioranza.
DELIBERA 
Di nulla opporre al regolare svolgimento della commissione di gara riconvocata per il giorno 18 settembre prossimo e di conseguenza di non procedere ad un ulteriore differimento dei termini della commissione di gara”
In quella data l’Ente emetteva un DECRETO DI NOMINA del RESPONSABILE ANTICORRUZIONE E TRASPARENZA DEL COIFAL il Direttore Generale, Valente Anna Maria.
Nella nota pubblicata il 21 Ottobre l'Assessore Borzetti fa notare che "La farmacia comunale gestita in “house” e venduta in passato, pur garantendo a fasi alterne un vantaggio economico per l’ente, non si è rivelata in grado, per varie ragioni, di offrire tutti i servizi propri delle farmacie comunali", concludendo che la forma consortile attualmente scelta potrebbe fornire " il servizio di carattere sociale proprio delle farmacie comunali attuando un sistema che risponde a criteri di economicità ed efficienza".
L’incerta redditività della gestione diretta di una farmacia comunale non è un fenomeno imputabile unicamente all'Amministrazione di Bracciano, ma accomuna numerose realtà simili, rientrando quindi in una "normale" scarsa capacità di gestire il business farmaceutico da parte delle Amministrazioni Pubbliche.
Tuttavia, in altre realtà, lo strumento utilizzato dalle Amministrazioni per conciliare redditività, servizi e conservazione del patrimonio pubblico, non è stato quello della vendita dell'attività, bensì l'affidamento della gestione ad un socio privato mediante gara d'appalto, a fronte del riconoscimento di una quota parte degli utili o di un affitto mensile, nonché della garanzia di erogazione di quei servizi di carattere sociale dei quali parla l'Assessore Borzetti.
A nostro avviso, questa seconda soluzione sarebbe stata migliorativa rispetto alla strada intrapresa, per diversi motivi: si sarebbero potuti raggiungere gli stessi obiettivi che ci si prefigge di perseguire attraverso il COIFAL con minori costi, e si sarebbe preservata la proprietà di un bene pubblico a favore della collettività.
Sempre nella nota pubblicata il 21 Ottobre, l'Assessore parla di stima degli utili futuri pari a circa 200.000 Euro su base trentennale, il che significa una ipotesi di redditività di circa 560,00 Euro al mese (importo non certo esaltante per una simile attività). Anche aggiungendo i 520.000 Euro per l'aggiudicazione dell'appalto, arriveremmo ad una proiezione di 2.000,00 Euro/mese, cifra secondo noi comunque facilmente raggiungibile anche nella seconda ipotesi gestionale da noi prospettata.
Va infine fatta un'ultima riflessione anche sull'operazione di vendita della Farmacia Comunale in sé. Dev’essere infatti considerato che, al momento della vendita, la valorizzazione di una farmacia avviene attraverso la valutazione della redditività attesa, a sua volta basata sui risultati economici degli ultimi cinque anni. In base a quanto affermato dall'Assessore Borzetti, in passato la Farmacia Comunale avrebbe garantito un vantaggio economico solo "a fasi alterne", ovvero non certo una redditività elevata e costante. In sostanza questo vorrebbe dire che la base d'asta per la vendita di una attività commerciale in tale situazione di redditività, risulterebbe sicuramente inferiore a quella di uguale attività che abbia goduto di una gestione più efficiente. È d'altronde noto che, proprio per questo motivo, è sempre una buona occasione, per professionisti del settore, riuscire ad acquisire una farmacia comunale piuttosto che una privata. Proprio alla luce di tutto ciò, ci torna in mente il giudizio, alquanto severo, espresso dai revisori circa la economicità e  l'efficienza dell'operazione.
Da tutte queste considerazioni - conclude la nota del Comitato Cittadini di Bracciano in Movimento - scaturisce la domanda da noi posta e che, a nostro avviso, ancora non ha trovato risposta: a chi è convenuto vendere la farmacia comunale?
Alla luce di quanto sopra e di fin da ora affermato nelle varie vicende, riceviamo ed accettiamo come cittadini l‘invito ad un confronto pubblico in un Consiglio Comunale aperto, sede opportuna per confrontarsi e ricevere chiarimenti su quanto da Lei esposto all’intera comunità.

Restiamo in attesa della data e dell'orario."

domenica 18 ottobre 2015

Dalla farmacia comunale al Consorzio Intercomunale: a chi ha fatto comodo?






Cittadini di Bracciano,
sapevate di possedere un Consorzio Farmaceutico, costituito insieme al Comune di Gaeta, per opzionare la licenza regionale per la gestione di una Farmacia Comunale, mediante l’affidamento del servizio ad una società mista pubblico - privata?
Tutto questo è ancora in fase di start-up ma, a nostro avviso, sarebbe necessario un controllo sugli atti che l’organo di Amministrazione sta ponendo in essere per procedere all’affidamento del servizio. Perché? Iniziamo dicendo che, dopo la costituzione del Consorzio, la base societaria si è ampliata con l’ingresso del Comune di Castel Madama. Un’altra buona motivazione per un controllo degli atti potrebbe essere il fatto che lo stesso organo di revisione dei conti del Comune di Bracciano abbia definito davvero “pittoresca” (citazione testuale) la prima fase di start-up delle operazioni; e inoltre che, solo dopo esplicita richiesta del collegio stesso, l’organo amministrativo del Coifal (ovvero il nostro Consorzio Farmaceutico), ha finalmente redatto un business plan.
È stato inoltre pubblicato il bando di gara per la scelta del socio privato, che dovrà apportare l’80 per cento dei 520 mila euro necessari per la costituzione della “Laziofarma - Farmacie Pubbliche Laziali S.p.A.”, società a capitale misto, che assumerà il rischio imprenditoriale in prima persona e dunque anche la riscossione dei dividendi. Tuttavia sulla Gazzetta Ufficiale gli atti risultano pubblicati quarantanove giorni prima (invece dei cinquantadue necessari), considerando il termine di presentazione delle offerte. Sarà un caso che il primo settembre 2015 il Comune di Bracciano si apprestava ad approvare il bilancio preventivo? Inoltre, anche se il codice appalti non detta alcun obbligo in questo senso,  l’assenza di ogni riferimento alla gara sui siti istituzionali dei tre Comuni coinvolti, a nostro avviso desta qualche perplessità, poiché di fatto limita la possibilità di partecipazione.
Questo stesso bando fu ritenuto dal Collegio dell’organo di revisione di Bracciano “anomalo”, in quanto non rispettava i termini di efficacia, efficienza ed economicità del servizio farmaceutico. Inoltre il Comune di Bracciano, pur se sollecitato dall’organo di controllo, non ha attivato, al pari degli altri Comuni, nessuna attività di indirizzo e controllo sul Consorzio Coifal. Appare quanto meno singolare che nessun dirigente comunale responsabile del servizio, abbia esercitato un controllo preventivo in termini di legittimità del bando di gara, ed è altresì gravissimo che i revisori dei conti sottilineino che un bando non risponde ai principi fondamentali di efficacia, efficienza ed economicità.
Avete capito bene cittadini? E’ stato pubblicato un bando di gara in contrasto con gli interessi pubblici. Non potremmo allora aggiungere che i consiglieri del Coifal andrebbero rimossi, in quanto non tutelano gli interessi pubblici?
Andiamo avanti, ed ecco che un Consigliere Comunale di Gaeta emette una diffida ai tre Comuni consorziati, Bracciano, Gaeta e Castel Madama, proprio per le modalità con le quali è stato redatto il bando di gara. Scendiamo poi nei dettagli, per far sapere alla cittadinanza chi siede nell’organo direttivo della Coifal farmaceutiche, e chi frequenta spesso le assemblee direttive e di consiglio.
La Costituzione avvenne il 13 Marzo del 2014, con una quota di partecipazione del comune di Bracciano al 50 percento, con un onere complessivo di  2.500,00 euro, e con una durata dell'impegno di 50 anni, con delibera firmata dalla D.ssa Biancamaria Alberi (citata poi in altro giudizio dalla Procura di Civitavecchia, per presunte false dichiarazioni e per dei “non ricordo” in merito a indagini interne al Comune, giudizio che ha portato alla condanna in primo grado di Roberto Razzino). I rappresentanti per il comune di Bracciano sono quattro persone: nel Consiglio d’Amministrazione troviamo l’avv. Massimiliano Lombardo (PD), residente a Bracciano e collaboratore presso la Cooperativa Trifoglio di Bracciano, e l’arch. Ivan Cristadoro, già in Commisione Ambiente, Territorio e Urbanistica, iscritto presso i Giovani Democratici di Bracciano, che sta attualmente restaurando il Duomo di Santo Stefano, edificio di culto cattolico di Bracciano. Il giorno 25 settembre 2015, presso la sede legale del Comune di Castel Madama in Corso Cavour 34, si è riunito il Consiglio d’Amministrazione del Consorzio Coifal, per accettare le dimissioni dalla carica di Consiglieri di Amministrazione dell’avvocato Lombardo e dell’architetto Cristadoro, nominando al loro posto i signori Claudio Valentini nato a Bracciano, responsabile territoriale (S.L.I.), e il signor Mancini Giovan Felice nato a Tivoli, residente presso il Comune di Castel Madama.
Tra i revisori dei conti, ci sono il dott. Leonardo Vitale, commercialista e Revisore Contabile presso gli uffici di piazza IV Novembre e il dott. Diego Rossi commercialista e Revisore Contabile presso lo “Studio Associato Bonato Dott.ssa Paola – Rossi Dr. Diego”, con sede in via Claudia 35. Nelle frequenti assemblee direttive e di consiglio della Coifal, presso Piazza XIX Maggio, 10 nel Comune di Gaeta, risulta sempre presente l’Assessore Rinaldo Borzetti nella qualità di delegato del sindaco di Bracciano Giuliano Sala, mentre solo in un’occasione troviamo il vice sindaco e assessore Giampiero Nardelli.
Quanto costerà il Consorzio alla comunità braccianese? tra viaggi, gettoni di presenza, attività amministrativa e quant’altro. Dal momento che il Consorzio Farmaceutico è proprietà anche di Bracciano, avrà almeno un utile? Per il momento, vista la fase di start-up, il consorzio Coifal presenta un bilancio senza movimenti significativi, chiuso nel 2014 con un totale tra passivo e attivo, pari a 6.579 euro, che evidenzia una perdita d’esercizio di 395,00 euro. Vedremo in futuro i risultati.
Infine, torniamo a noi:
a chi ha fatto comodo
vendere la farmacia
comunale di Bracciano?

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