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mercoledì 28 giugno 2017

Depositata una Mozione: senza animali per rendere il circo più umano

Sono ancora molti i circhi che hanno come principale attrazione il domatore con le belve o altre esibizioni che coinvolgono animali.
Nei circhi italiani ci sono ancora 2000 animali prigionieri: animali esotici, tigri, elefanti e leoni nati in cattività oppure importati, spesso illegalmente.
Le loro condizioni di vita sono inaccettabili in una società che vuole definirsi “civile”: imprigionati e costretti a vivere in spazi ridotti ed angusti, neanche lontanamente associabili al loro habitat naturale, spesso patiscono il freddo poiché abituati a ben altre latitudini, le condizioni igieniche ed alimentari lasciano a desiderare.

In gabbia gli animali soffrono. I segnali del loro malessere sono palesi: in cattività sviluppano atteggiamenti stereotipati, come dondolarsi continuamente o girare su sé stessi. Quando non sono in viaggio, stipati in vagoni o rimorchi, prendono parte al loro addestramento: una realtà che si basa sulla violenza, fisica e psicologica, sulla paura del dolore fisico e sulla privazione del cibo unite a bastoni, percosse e, a volte, anche a pungoli elettrici.
Non è sbagliato allora parlare di tortura.
È assurdo pretendere che un elefante di tre tonnellate cammini su due zampe o che tigri saltino in cerchi di fuoco, da sempre nemico degli animali per natura, o ippopotami che vivono in vasti fiumi, stipati in piccole vasche ricolme di fango ed escrementi.
Gli animali devono vivere liberi e nei loro habitat naturali ovvero distese di terra di migliaia di chilometri quadrati, a contatto con i loro simili e non patire sofferenze e prigionia per il divertimento altrui o per profitto.
In natura, un elefante percorre anche 80 km al giorno ed in cattività vivono solo un terzo di quanto farebbero se fossero liberi.
Spesso si cerca di attribuire al circo un potere educativo verso i più piccoli, i bambini, in quanto in questi ambienti è possibile vedere da vicino animali esotici altrimenti non osservabili dal vivo.
Lo spettacolo di animali segregati in gabbia, lontani dal loro ambiente e dai loro comportamenti naturali è da considerarsi "didattico"?
Mostrare una realtà di prigionia, costruita e totalmente falsata è, a nostro avviso, molto lontano dall'essere formativo; al contrario è da considerarsi profondamente diseducativa oltre che infinitamente triste.
Portandoli al “circo degli animali” insegniamo ai nostri bambini la sottomissione, la sofferenza e la crudeltà quando dovremmo insegnare loro il rispetto, l'amore e l'empatia verso ogni singola forma di vita.
Un’alternativa c’è: il circo senza animali.
Solo questo è il vero circo che può essere considerato educativo, il circo contemporaneo, quello senza frusta, che insegna il valore delle esibizioni di talento, impegno e passione, che valorizza le performance artistiche degli uomini, senza dolore, senza privazione, senza animali, senza sbarre né catene.
“Senza animali il circo è più umano”
Anche se sono state emanate numerose norme a tutela degli animali nei circhi, queste non vengono pienamente rispettate; i circhi sono finanziati da fondi pubblici. Negli ultimi 5 anni sono stati erogati circa 30 milioni di euro a valersi sul Fondo Unico dello Spettacolo. Anche se la legge stabilisce che ai circhi che non rispettano le leggi sui diritti degli animali verranno revocate le convenzioni, purtroppo ciò non accade anzi, beneficiano di tali fondi anche circhi con procedimenti penali in corso o condannati in via definitiva per reati legati al maltrattamento di animali.
È lecito domandarsi quanti contribuenti approvano tale sovvenzione.
A volte gli animali del circo possono rappresentare anche un problema di pubblica sicurezza  rappresentato da incidenti non così rari oppure da fughe che spesso si concludono con la morte dell'esemplare, colpevole solo del proprio desiderio di libertà, come accaduto ad Imola (leggi l'articolo).
Il Comune può fare molto in questo contesto e oggi anche Bracciano può dare il suo significativo contributo in termini di tutela dei diritti degli animali; a tal fine, in data 28 giugno, è stata depositata la  mozione del Movimento 5 Stelle Bracciano ad oggetto “divieto di attendamento dei circhi con animali e di utilizzo di animali all'interno di fiere, sagre, mostre, esposizioni e manifestazioni” che, qual ora approvata, impedirebbe l'attendamento di spettacoli circensi con animali sull'intera area urbana braccianese.
Sempre più comuni in Italia dicono a SI questa scelta di civiltà, ultimo dei quali il comune di Milano.
Una proposta, la nostra, che va oltre gli schieramenti politici e oltre il dualismo maggioranza/opposizione che ha il solo scopo di mettere la parola fine ad una tradizione circense ormai desueta che non diverte più nessuno, condannata da tutte le associazioni animaliste e che rappresenta un brutto esempio per i nostri bambini oltre ad un inutile violenza verso gli animali.

Oggi Bracciano può dare il suo contributo a questa che per noi è davvero una scelta corretta e giusta, come lo è per molti, moltissimi cittadini.
Gruppo consiliare M5S Bracciano

sabato 24 giugno 2017

PANTERE E GAZZELLE DI POLIZIA E CARABINIERI, ECCO COSA CI VORREBBE PER FARE UN PO DI PULIZIA ALLA POLITICA BRACCIANESE...



..come nel resto dell'Italia...infatti arrestano sempre i vostri amministratori... Ormai le conosciamo tutte per nome, talmente le abbiamo viste nei telegiornali. E se arriva la notizia di chiusura delle indagini, per la questione di due nomine in Comune, fermate le rotative: bisogna aprirci il giornale. Nove colonne, maxi foto, titoli cubitali, eppure anche al Comune di Bracciano, ci sono state delle nomine ambigue. Magari nascondendo quelle altre questioncelle di nessuna rilevanza, come per esempio l’affare Consip, Mafia Capitale, Mafia Litorale, l'Associazione a Delinquere braccianese...do you remember?
Del resto, si sa, chi tocca i Partiti muore. Chi tocca il 5 stelle, invece, campa 100 anni.
E allora avanti: dagli alla Raggi. Che aspettate? Iscrivetevi anche voi al gioco di società. È semplicissimo. Basta ripetere con Minnucci-Renzi: «Gridavano onestà, adesso dimostrino la loro innocenza» (regola del gioco: ripetere «siamo garantisti»). Il nuovo gioco di società «dagli alla Raggi» è vivamente consigliato...Allarme siccità 2017 in tutta Italia: il punto della situazione, "Il Lago di Bracciano sta morendo" dalla profondità di  160 metri - " ma alla fine della stagione, supereremo la soglia dei 2 metri, disastro amBientale"  Il lago è di tutti, ed invece vogliono usarlo usarlo per montare la rabbia delle persone semplici e forse il motivo sono le prossime tornate elettorali. -Ma non importa - Dagli alla Raggi. I braccianesi che hanno un po' di memoria storica locale, sanno bene che il nostro lago periodicamente si comporta così, sono abituati a queste fluttuazioni naturali dovute al lungo periodo di siccità che stiamo attraversando e che sta mettendo in crisi molte zone del nostro bel paese, Italia. -Ma non importa - Dagli alla Raggi- Appena due anni fa, gli amm.ri del periodo PD, si batterono per un accordo che limitasse il fenomeno delle "acque alte" che minacciavano le attività turistico/commerciali. E' curioso notare che lo stesso politico di spicco, Minnucci - già sindaco di Anguillara, si batteva per l'esatto contrario del problema che oggi si manifesta, infatti si è visto spesso il nostro territorio allagato in prossimità dei tombini, tutti gli inverni, alle prime piogge - Il nostro clima sta cambiando -  Non importa, iscrivetevi anche voi al gioco di società. È semplicissimo. Basta ripetere con Minnucci-Renzi:  Dagli alla Raggi - è semplicissimo gioCare e ti ritroverai anche tu, un minnucciano che ti rappresenta per i prossimi anni sugli scranni delle poltrone politiche. #tuttidallastessaparte

E allora avanti è semplicissimo: dagli ai "grillini" come ci chiamano loro, in maniera dispregiativa, anche se insiste una guerra tra bande o famiGlie "cosa loro" da più di vent'anni dove ci sono sempre denunciandi e/o querelanti, che si giocano quel poco che è rimasto -dove ci sono i soldi- nell'urbanistica, travisando la civile cittadinanza e convivenza sui problemi sociali,  lavorativi e ambientali che il nostro territorio braccianese sta vivendo, da ormai lunghi anni - Ma che importa dagli ai grillini -  tutti prima o poi resteranno invischiati. D'altronde le carte urbanistiche di un ventennio, nessuno le conosce, tanto nel nostro bellissimo aRchivio, ci sono tutti "gli atti della delibera 115 presso gli Uffici comunali ...” come di tutte le altre Frazioni del nostro paesello -  ma non importa dagli ai grillini - loro sono facenti parte del cerchio magico "secondo loro" e prima o poi, quando le Delibere della Giunta Tondinelli, verranno portate in aula di Consiglio, per essere approvate "fate credere che le voteranno a favore" E allora avanti è semplicissimo: Dagli ai "grillini" fai credere alla Gente che facciano parte del giGlio magico, invece di aprire finalmente, dopo anni di carte bollate e denunce, una procedura di confronto che portasse ad una possibile soluzione concordata, che garantisse il perseguimento dell’interesse pubblico, obiettivo primario e fondamentale, orientando l’attività della Pubblica Amministrazione affinché trovasse una soluzione. Chissà perché, nessuno davvero vuole portare a compimento vere soluzioni!
I cittadini aspettano ancora le loro carte?  Dagli ai "grillini" - Queste carte sono davvero TUTTE in possesso degli schieRamenti? Dagli ai "grillini" -  L'arChivio ne è sprovvisto, forse dovuto al problema dei vari sequestri .. - Omissis!?!
Dagli ai "grillini" - Forse chi le ha prodoPPie ne conoscono solo una? Dagli ai "grillini" - Occuparsi relmente dei problemi urbanistici tutti insieme, alcuni risulterebbero incompatibili e/o in conflitto? Non interessa Dagli ai "grillini" - #tuttidallastessaparte
Ma se vediamo uno che sta portando via l’intero frutteto, ebbene, ci indigniamo. E poi i nuovi giochi di società "quel poco che è rimasto -dove ci sono i soldi-" di bEne coMune  non ci piacciono. In spiaggia ci bastano le nostre biglie.
 #tuttidallastessaparte esistono solo i (problemi) soldi
Cit. dall'articolo di Mario Giordano, adattato al paesello braccianese............

martedì 13 giugno 2017

Un Anno a 5 stelle a Bracciano





I veri guardiani di chi ci mal governa
Circa un anno fa il MoVimento 5 Stelle si presentò per la prima volta alle elezioni amministrative di Bracciano con un gruppo compatto e "colorato" di cittadini.
La passione e la determinazione, la presenza costante sul territorio e la credibilità guadagnata sul campo per le battaglie sostenute, per l'ambiente contro la discarica di Cupinoro e per i diritti dei cittadini hanno consentito al MoVimento 5 Stelle di Bracciano di raggiungere il 23% dei consensi dei cittadini e a Marco Tellaroli, candidato Sindaco, di sfiorare il ballottaggio. Un risultato fra i più alti consentendo di essere la prima unica forza politica in quella tornata elettorale del 2016.
I consiglieri eletti sono Alessandro Persiano e lo stesso Marco Tellaroli, che hanno inserito all’interno delle commissioni comunali, Barbara Fortunati alla Sicurezza, Rosa Ponzo alla Cultura e Luciano Angelone ai Lavori Pubblici.
Fin da subito tra le scranne dell'opposizione in Consiglio si è iniziata a respirare un'aria diversa, dopo decenni di (mal) governo indisturbato, dopo la scomparsa della gran parte dei partiti storici dal panorama politico braccianese e soprattutto grazie alla presenza di una vera opposizione, quella del M5S: che si pone nei confronti dell’Amministrazione Tondinelli con un atteggiamento attento, fermo e propositivo, a tutela degli interessi dei cittadini, sottoponendo a stretto controllo le deliberazioni della Giunta e del Consiglio affinché rimanessero nei limiti della legittimità.
Come Consiglieri comunali di Bracciano, il primo nostro atto è stato quello di rifiutare il compenso spettante dei rimborsi spesa e gettoni di presenza, dedicandoli ad un apposito fondo per le scuole di Bracciano.
Gli atti propositivi che abbiamo finora posti all’attenzione di quest'Amministrazione sono stati:

  • prevenzione del distacco dell'utenza idrica da parte di Acea per morosità ai cittadini meno abbienti (bocciato);
  • promulgazione di un’ordinanza per la tutela dell'ambiente idrogeologico (accettata);
  • istituzione del Baratto Amministrativo (bocciato);
  • revisione dei criteri per la nomina a scrutatori elettorali (in discussione);
  • ristrutturazione e adeguamento alla normativa vigente sulla sicurezza del campo di calcetto polivalente di Via dei Lecci (bocciato);
  • accesso ai fondi regionali per le piste ciclabili di Bracciano (approvata, portando un incasso per la manutenzione di ben € 50.000,00 per la popolazione di Bracciano);
  • interrogazione sul  Piano di Emergenza del Comune di Bracciano con risposta scritta;
  • interrogazione sulla Deliberazione della Deputazione Agraria Atto n.44 del 21/10/2016 protocollo 37635, per “rinviare a successiva seduta la valutazione del piano in esame” (accettato);
  • riduzione dell’indennità di posizione dei Capi Area del Comune, riducendola al minimo consentito dal CCNL vigente, vista la profonda crisi economica dell'Ente (bocciata);
  • atto di indirizzo sulla gestione dei rifiuti del Consiglio della Città Metropolitana di Roma Capitale, superando la nota inviata via PEC ai Sindaci del territorio dell’Ente di Area Vasta (in attesa di approvazione);
  • segnalazione alla Città Metropolitana per carenza idrica della gestione ACEA nel territorio braccianese con preavviso di esposto / denuncia (accettata);
  • e per non farci mancare nulla, continui accessi agli atti.

Gli atti di controllo sulle varie deliberazioni, quando a nostro avviso illegittime o quanto meno inopportune, come nei vari conflitti d’interesse e incompatibilità, sono state tutte esposte alle Autorità competenti, a partire dal Prefetto di Roma dott.ssa Paola Basilone, per continuare con l’Autorità Nazionale Anticorruzione presidente dott. Raffaele Cantone, per finire alla Procura della Repubblica di Civitavecchia. Alcune di esse sono in attesa di risposta per accertamenti, alcune risposte sono invece già pervenute, con richiesta all’Amministrazione di apportare le dovute correzioni.
Per quanto riguarda il Piano di Riequilibrio per il Predissesto e alcuni bilanci, sono stati posti all’attenzione della Corte dei Conti, per alcune difformità: siamo in attesa di accertamenti.
Pensare che tutto questo sia successo nel breve arco di un anno con soli due Consiglieri Comunali è davvero impressionante. Stateci vicini: insieme miglioreremo Bracciano.


Gruppo M5S Bracciano




venerdì 9 giugno 2017

IL “NODO DI GORDIO” DELL’AMMINISTRAZIONE BRACCIANESE

Il Sindaco, in una sua dichiarazione stampa, invita tutti i cittadini ad “accedere agli atti della delibera 115 presso gli Uffici comunali per leggere direttamente tutti gli atti”.
Noi consiglieri di minoranza del MoVimento 5 Stelle non ci facciamo né impressionare né incantare da queste dichiarazioni visto che, pur rappresentando ben 2.179 cittadini, molte volte siamo stati costretti a mettere in diffida i responsabili dei procedimenti per avere accesso ad alcuni atti, o per avere delle risposte, che per giunta non sempre vengono evase. Partendo dal più banale Capitolato Cilia, al Coifal, alle Misure Disciplinari, agli atti concernenti alcune Delibere di Giunta, sino ad arrivare allo status di una pratica di Condono di un Consigliere della Maggioranza.
Ma proviamo a ripercorrere le vicende braccianesi dall'inizio, attraverso gli atti in nostro possesso, partendo dalla Delibera 2/2017, a nostro avviso strettamente connessa alla Delibera 115/2017 visto che si parla di motivi di giustizia. In essa alcuni documenti non erano presenti nel fascicolo, così come mancavano alcuni documenti relativi a violazioni che si riscontrano nei fascicoli per i quali si chiedeva l’accesso, quale ad esempio la falsa protocollazione del PdC 80/2003 o la Variazione del progetto del pdl (piano di lottizzazione) convenzionato La Lobbra.
Quella Delibera, la DGC 2/2017, inizialmente ha attratto la nostra attenzione e destato preoccupazione per la situazione fosca che delineava: un intero  Comune messo sotto scacco da un cittadino. Poi, ci è sembrata un vero e proprio insulto per tutti i cittadini: nominare un avvocato per tutelare l’amministrazione, perché un cittadino fa accesso agli atti secondo quanto previsto dalla legge. Quella si che era una vergogna! Così come crediamo che lo sia, affermare in un atto ufficiale che le diffide, strumenti previsti dalla legge a tutela dei propri diritti, siano "intimidazioni"...
Anche dopo che siamo tutti venuti in possesso del fascicolo afferente la DGC n. 2/2017, i Consiglieri del PD e i Consiglieri della Maggioranza, si sono ben guardati dall'accettare il contraddittorio con il "cittadino", né in consiglio, né attraverso la partecipazione alla riunione informale pre-consigliare da noi richiesta. Tale richiesta aveva l’unico fine di dare una più chiara visione a tutti i neoeletti consiglieri ed aprire finalmente, dopo anni di carte bollate e denunce, una procedura di confronto che portasse ad una possibile soluzione concordata, che garantisse il perseguimento dell’interesse pubblico, obiettivo primario e fondamentale, orientando l’attività della Pubblica Amministrazione affinché trovasse una soluzione ai  problemi di viabilità degli abitanti della lottizzazione La Lobbra.
Ma in questa querelle che dura da anni, nella quale la parte sicuramente offesa sono i cittadini di Bracciano, molti sono purtroppo i personaggi coinvolti che finiscono per scontrarsi con situazioni di conflitto d’interessi e/o incompatibilità.
Una situazione divenuta ormai talmente ingarbugliata che, nonostante l’attuale Sindaco, il Dott. Tondinelli, avesse promesso già in campagna elettorale di “fare piazza pulita” e rimettere l’Amministrazione in carreggiata, sembra diventata inestricabile. Ma come mai?
Ripercorrendo questa annosa storia, almeno attraverso gli atti dei quali siamo venuti in possesso il 2 marzo 2017 con protocollo n. 7697, emerge, per esempio, che il procedimento penale rgnr 4327/15, vede tra gli indagati i dipendenti comunali Arch. Cecilia Sodano (che aveva richiesto il patrocinio legale al Comune), attuale Capo Area Lavori Pubblici (Decreto n.10 2017), ex componente dell’allora Commissione Locale per il Paesaggio, chiamata in causa per la delibera n. 12 del 29-11.2013 perché, pur ricadendo le zone interessate dai lavori nella sola zona 7 del PTP, pur avendo il CAVALIERI, quale progettista, attestato che i lavori ricadevano anche in zona 7 del PTP, attestavano falsamente che i suddetti lavori ricadevano solo nella zona n. 2 del PTP, difensore di fiducia Avv. Barbara Niola. Nello stesso procedimento, figura anche il dipendente comunale Ing. Luigi Di Matteo (giá condannato penalmente nella Sentenza del Tribunale Penale di Civitavecchia n. 318 del 13 febbraio 2017 ad un anno e sei mesi). In quest'ultimo caso l’attuale Sindaco, sin dalla campagna elettorale, prometteva ai cittadini di mandarlo a casa, proprio per le irregolarità connesse alle pratiche dell’Urbanistica. Eppure ancora sino a pochi giorni orsono, nonostante il dipendente fosse assegnato già dal 1° marzo 2017 nell’Area Manutenzione ed Ambiente, ha continuato a firmare atti concernenti l’Area Urbanistica e le  Autorizzazioni Paesaggistiche, come Esposto da noi al Segretario Generale e al Prefetto di Roma nel protocollo n. 17323 del 23-05-2017.
Sempre nell'avviso di fissazione dell’Udienza Preliminare del procedimento penale rgnr 4327/15, da noi acquisito con Prot. 18790 del 06.06.2017, troviamo: anche l’Arch. Francesco Rinaldi, all'epoca componente della Commissione Locale per il Paesaggio, che viene chiamato in causa perché, nella delibera n. 12 del 29-11.2013, pur ricadendo le zone interessate dai lavori nella sola zona 7 del PTP, pur avendo il CAVALIERI, quale progettista, attestato che i lavori ricadevano anche in zona 7 del PTP, attestavano falsamente che i suddetti lavori ricadevano solo nella zona n. 2 del PTP.
Il difensore di fiducia, in questo caso, è l'Avv. Andrea Mesiano, legale usato dalla ex Giunta in varie occasioni, a partire da quella in cui fu difensore di fiducia del dipendente Dott. Razzino, nella causa contro una dipendente, che ha fatto emergere la “falsificazione del sistema di registrazione protocollo”, sino al procedimento rgnr 3731/14 per associazione a delinquere, in qualità di difensore di fiducia di Fiori P. responsabile tecnico dell'Urbanistica e dei Lavori Pubblici dell’Ente Parco.
L’architetto è il fratello dell'attuale Vice Sindaco, Gianfranco Rinaldi, che ha presieduto la Giunta Comunale per l’approvazione della Delibera n. 2/2017. Durante la seduta del Consiglio comunale del 03 aprile 2017, chiesta dalla minoranza proprio perché fosse discussa questa Delibera, le motivazioni  ed i contenuti della stessa, il Sindaco Armando Tondinelli, difese le scelte fatte dal suo Vice.
Ma l’incompatibilità non arriva fino al terzo grado di parentela?
Infine, sempre dagli atti del fascicolo di indagini, nonché dell'avviso di fissazione dell’Udienza Preliminare del procedimento penale rgnr 4327/15 di mercoledì 07 giugno 2017, risulta che a difendere il progettista della lottizzazione, Architetto Massimo Cavalieri, sia l’attuale Consigliere Comunale di minoranza Avv. Claudio Gentili, che a suo tempo faceva parte, in qualità di consigliere, proprio della maggioranza all’epoca al Governo.
Il dipendente Ing. Luigi Di Matteo, quale ex responsabile dell*area urbanistica e ambiente del Comune di Bracciano, accusato di aver procurato un ingiusto vantaggio patrimoniale insieme ai proprietari da ritenersi illegittime in base alle norme tecniche di attuazione del PTPR, ha scelto come suo difensore di fiducia l’Avv. Marco Bigagli.
Questo avviso di fissazione dell'udienza fu notificato il 03 maggio 2017 agli imputati ed ai difensori, eppure nulla è stato detto alla cittadinanza, nemmeno negli “infuocati” comunicati stampa usciti nei giorni precedenti l’udienza… Ci domandiamo come mai.
Abbiamo visto botta e risposta, da una parte e dall'altra, eppure il modus operandi ci sembra assai similare.
Come se anche il PD di Bracciano avesse cancellato dalla memoria il procedimento rgnr 3731/14 per associazione a delinquere, come se tentasse di darsi una nuova veste.
Altra cosa che ci colpisce e ci fa riflettere è vedere che, nell'articolo “replica al Pd di Bracciano” e alla ex Giunta, affidandosi ad alcuni fatti del procedimento rgnr 3731/14 il Sindaco usa questa frase: “quei funzionari comunali che con loro sono stati solidali permettendo un uso distorto della azione amministrativa e che oggi, insieme a quei politici sono indagati e imputati innanzi all'Autorità Giudiziaria”... Viste queste affermazioni, ci domandiamo: allora lo conosce quel procedimento? Bene!
Eppure  nella nuova pianta organica, confermata poi nel Decreto Conferimenti incarichi di Responsabilità di Posizione n.10 del primo giugno, alcuni dirigenti e/o dipendenti che sono indagati e/o imputati, vengono dal Sindaco confermati in incarichi di responsabilità! Ma come è possibile? Tutto deve cambiare perché nulla cambi, o vengono solo utilizzati dalla Politica?
Nell'Udienza Preliminare del procedimento penale rgnr 4327/15, tenutasi mercoledì 07 giugno 2017 dalle ore 10:00, eravamo presenti anche noi, come uditori, poiché la causa investiva interessi dell’Ente. Mentre la Corte appura chi sia presente in aula, chiede se anche il Comune è presente come parte offesa,  (potrebbe infatti costituirsi parte civile), ma risulta assente.
Alle ore 10:30 circa, consultando la mail istituzionale, constatiamo
l’avvenuta trasmissione per posta elettronica, dalla Segreteria del Comune di Bracciano, di tutte le note, indirizzate a tutti i Consiglieri,spedite al protocollo il 01 giugno 2017 con protocollo n. 18505 e spedite dalla Procura all'Ente il 23-05-2017 con protocollo n.17229, che informavano dell’imminente Udienza Preliminare del procedimento rgnr 4327/15, udienza ormai già iniziata presso il Tribunale della Procura della Repubblica di Civitavecchia. Se non avessimo chiesto gli atti, saremmo probabilmente venuti a conoscenza dell’udienza solo dopo la sua conclusione.
Per quanto riguarda l’udienza, preso atto delle parti presenti e dei fascicoli di notizia di reato, il GUP ha disposto per l’applicazione di un provvedimento di riunificazione del procedimento rgnr 4327/15 con il procedimento rgnr 127/11, fissando l'udienza per il giorno 20 giugno 2017 prossimo venturo.

Anche in questa, come in qualunque altra vicenda giudiziaria, tutti sono innocenti fino all'ultimo grado di giudizio, eppure ci sembra innegabile che, nelle more della conclusione dei procedimenti, gli “attori” vengono inevitabilmente a trovarsi ingarbugliati, loro malgrado, nella tela delle incompatibilità e dei conflitti d’interesse. In vero e proprio “nodo di Gordio”, che pare non possa però semplicemente essere sciolto con un secco colpo di spada.

Vogliamo infine chiudere con una domanda, rivolta a tutti i lettori: ma se un simile “balletto” avesse avuto come protagonista una “Amministrazione a 5 Stelle”, cosa si sarebbe scatenato?
Ad maiora.


Gruppo consiliare MoVimento 5 Stelle Bracciano

P.S. tutti i documenti e atti sono linkati


giovedì 8 giugno 2017

Un No secco ai rifiuti dalla Città Metropolitana M5S

Dopo i vaneggiamenti di un #PD che sui #rifiuti chiacchiera ma non fa, ecco, nero su bianco, il progetto-provincia del #M5S! via @M5S_CMRoma Con la partecipazione di molti consiglieri comunali 5 stelle, dei vari comuni aderenti alla città metropolitana, a prima firma del sottoscritto Marco Tellaroli, depositato e rappresentato dal nostro portavoce in Città Metropolitana, Matteo Manunta. #PDstaiSereno








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