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domenica 3 novembre 2019

L'ex magistrato Raffaele Cantone contro il sindaco Tondinelli

L'ex magistrato Raffaele Cantone contro il sindaco Tondinelli 

Cantone su Tangenziale e concessionari pubblici: "Più privati dei privati, servono dei controlli"

La situazione di Bracciano, non appare “strana” solo ai consiglieri di minoranza. Anche il presidente dell'Anac Raffaele Cantone, è intervenuto sulla gestione amministrativa del Sindaco Tondinelli, a proposito dei lavori di asfaltatura delle strade comunali, rilevando diverse anomalie relative, tra l’altro all'artificioso ed irrazionale frazionamento dell’appalto.
In particolare- afferma l'ex magistrato - "La non conformità delle procedure" "in quanto lesive dei principi generali di economicità"  e possiamo immaginare che come cittadini, pagheremo noi le conseguenze.
Inoltre - continua l'ex magistrato- "i soggetti poi risultati aggiudicatari parrebbero essere stati invitati direttamente... e non selezionati dal sistema automaticamente". 

Ci appare evidente -afferma il Consigliere Tellaroli- che qualcuno si muova con logiche proprie, al di fuori di linee guida, leggi e regolamenti, finendo così per non garantire la più ampia concorrenza, esattamente come la questione dal sottoscritto denunciata, ed è quindi fondamentale che ci siano degli organi preposti al controllo
Viste le anomalie rilevate sui lavori di asfaltatura, i Consiglieri comunali di minoranza iniziarono quello che si è poi rivelato un lungo e tortuoso cammino: chiedere copia degli atti relativi ai bandi. Questi atti, a testimonianza del Consigliere comunale Tellaroli, non sono mai pervenuti identici agli originali così come avrebbero dovuto essere sottoscritti con le aziende risultate aggiudicatarie. 
In particolare sorprende e lascia letteralmente esterrefatti il capitolato d’appalto recapitato in seguito alla richiesta di accesso agli atti, che è privo di compilazione delle spese e della sottoscrizione tra le parti, Comune e Azienda. 
Eppure la stessa Autorità Nazionale Anticorruzione - racconta il Consigliere comunale Tellaroli- in una nota inviata al Segretario Generale del Comune di Bracciano, riscontra la mancanza di motivi ostativi all'ostensione degli atti oggetto di richiesta d'accesso da parte del consigliere comunale. 
Ma anche dopo aver ricevuto tale nota e reiterato la richiesta - continua Tellaroli- mi accorgo che, di nuovo, il capitolato d'appalto in allegato era vuoto. 
E situazioni simili le abbiamo riscontrate anche in altri appalti di importo più contenuto come, ad esempio, quello per la gestione del verde. 
E la lista delle cose che “non vanno” è ancora lunga: nel caso del campo sportivo, le associazioni sono state escluse a priori; nel caso dell'affidamento della promozione turistica del territorio di Bracciano attraverso una emittente radiofonica, non sappiamo quali siano state le indagini di mercato svolte e gli elenchi di operatori economici usati; fino ad arrivare all'ultimo avviso diramato dall'Ente comunale di Bracciano, per la nomina dell’O.I.V. (l’Organismo Indipendente di Valutazione). In questo caso la discrezionalità del sindaco prevarica, secondo noi, la correttezza delle procedure in materia di regole certe, laddove si afferma esplicitamente che i curricula non verranno comparati.
Quando abbiamo rilasciato alla stampa dichiarazioni critiche su questa modalità di gestione della Cosa Pubblica, oppure fatto campagne sui social (come è avvenuto, per esempio, per la situazione del McDonald's) il Sindaco ci ha “attenzionato” e minacciato di querela. 
Ma nel frattempo, finché siamo ancora in attesa di questa querela, che se non altro ci avrebbe dato l'opportunità di discutere in altre sedi la veridicità o meno delle nostre affermazioni, lasciamo che siano le Autorità competenti a fare i dovuti accertamenti.
Cantone su Tangenziale e concessionari pubblici: "Più privati dei privati, servono dei controlli"



giovedì 22 novembre 2018

Bracciano, Tellaroli, Persiano e Mauro: "Evitato il dissesto finanziario del Comune".


Prendiamo atto, con sollievo, della decisione delle Sezioni Riunite della Corte dei Conti. L'auspicio che si arrivasse ad evitare il dissesto finanziario è stato infatti espresso più volte da tutta la minoranza, in vari articoli e in sede di Consiglio comunale, ma evidentemente Tondinelli era distratto in quei frangenti.
Restiamo comunque in attesa del dispositivo finale con le motivazioni della decisione, prima di commentare le dichiarazioni trionfalistiche del Sindaco Tondinelli. Questo anche in considerazione del fatto che siamo ancora in attesa del pronunciamento da parte della Procura della Corte dei Conti, in merito alle criticità rilevate nei bilanci di previsione.
L’unica osservazione che, al momento, riteniamo opportuno fare è che in sede di Consiglio erano stati forniti in più di un'occasione, dai banchi della minoranza, suggerimenti sul piano di riequilibrio pluriennale. Se, anziché tirar dritto per la propria strada e limitarsi a dire che “sono tutte baggianate”, si fosse cercata una strada di collaborazione e reciproco ascolto, si sarebbero potute forse risparmiare 29 mila Euro di spese a carico dei Cittadini (tanto ci è costata, tra avvocati e consulenze, la decisione delle Sezioni Riunite).
La minoranza ha sempre auspicato, e auspica tutt'oggi, che non si giungesse al dissesto, anche perché l'eventuale commissariamento del Comune, oltre a fermare del tutto il nostro paese, avrebbe in ogni caso ritardato di molto la possibilità di giungere alla formazione di una nuova Giunta in grado di affrontare e sanare la grave situazione finanziaria dell'Ente.
Il discredito sull'operato dell'attuale Amministrazione, viene quotidianamente creato dagli atti prodotti (o non prodotti), dal livello dei servizi erogati (e non erogati) e della gestione del personale, solo per citarne alcuni.
Il discredito    sull'operato del Sindaco Tondinelli, è creato dalla   totale mancanza di manutenzione e ripristino della viabilità delle strade e dall'aumento delle buche che causano crescenti infortuni ai cittadini, dalla mancata cura del decoro urbano, dalla scarsa e intermittente illuminazione, dalla manutenzione (???) del verde pubblico e dall'avere costretto i bambini e i giovani di Bracciano a recarsi altrove per praticare sport.


Le Sezioni Riunite hanno dato il loro giudizio, saranno ora i Cittadini tutti a dare il loro .

I consiglieri comunali

Tellaroli, Mauro e Persiano



In conformità a quanto abbiamo dichiarato:



Bocciatura Bilanci dalla Corte dei Conti di Bracciano 2018



sabato 30 giugno 2018

ACCUSARE LE OPPOSIZIONI? LO SPIEGHI ALLA MAGISTRATURA CONTABILE COME “IN 18 MESI DIMEZZATO IL DEBITO” A BRACCIANO


ACCUSARE LE OPPOSIZIONI? LO SPIEGHI ALLA MAGISTRATURA CONTABILE COME “IN 18 MESI DIMEZZATO IL DEBITO” A BRACCIANO

Si ricorda al signor Sindaco, che le opposizioni sono ben contraddistinte da ben cinque forze politiche diverse, il MoVimento 5 Stelle con una forza rappresentativa di due consiglieri, due liste civiche rappresentante da un consigliere in ognuna e l’ultima consigliera dal Partito Democratico. Quando si sollevano delle accuse come “alcuna proposta significativa alternativa”, identifichi chi la percorre.

Nell’anno 2015, il consuntivo approvato da questa Amministrazione (figlio di una precedente, fallimentare, gestione), evidenziava un risultato negativo di -5.557.968,23, risultato ottenuto dopo l’applicazione di un avanzo tecnico da riaccertamento straordinario di poco più di 4 Mln di Euro (l’Ente presentava infatti, al netto della parte di avanzo vincolata e della parte di accantonamento un risultato negativo di Euro – 9.617.478,42)
A fronte di questo risultato, viene previsto lo smaltimento nel decennio 2016-2025 dell’importo di - € 5.557.968,23, nel piano di riequilibrio finanziario, ai sensi della richiamata lettera c) del comma 6 dell’art. 243-bis.
Nel Consuntivo 2016, il risultato di amministrazione 2016 passa a -8.435.356,63 Euro (circa 2.9 Mln di Euro in più da ripianare, rispetto a quanto previsto nel Piano di riequilibrio presentato).



Il Risultato di Amministrazione del Consuntivo 2017, è pari a -5.643.734,63 (o forse -5.568.549,43, vista una discrepanza fra i prospetti riportati a pag. 12 e pag. 13 della relazione dei revisori, già rilevata nella pregiudiziale presentata e bocciata dalla maggioranza.







in buona sostanza, il Risultato Di Amministrazione, resta più o meno invariato rispetto al Piano di riequilibrio presentato ad ottobre 2016…. (anzi, peggiora di circa -90.000,00 Euro).....in pratica, sono dovuti passare 2 anni di Amministrazione per tornare al punto di partenza.
E qui mi pongo un’altra domanda: la variabilità dei risultati di Amministrazione, è indice di “sana e robusta” amministrazione? Secondo me, no.
Anche perché, a fronte dello “sbalzo” tra piano di riequilibrio e consuntivo 2016 (circa 2.9 Mln di Euro in più di risultato negativo, repentinamente “emersi”), non sono state adeguatamente sfruttate, a nostro avviso, le “finestre di opportunità” aperte dalle passate leggi finanziarie, per presentare una revisione ed una rimodulazione del piano stesso (l'ultima “finestra” per la revisione del PRFP si è chiusa il 15 Gennaio 2018, termine ultimo entro il quale il Consiglio Comunale avrebbe potuto deliberare l'intenzione di agire in tal senso e comunicarlo al Ministero).... Inerzia dell’Amministrazione?
Come diceva il poeta “Ai posteri l’ardua sentenza”.

In continuità con quanto finora trattato, un altro elemento che ha colpito la nostra attenzione, è l’andamento di cassa dell’Ente.
Dal 2015 al 2017, la cassa ha subito un progressivo depauperamento, riducendosi del 30% circa.
Ed anche il progressivo declino della cassa, non ci sembra sia indice di buona salute finanziaria dell’Ente.

Andamenti di cassa
2015
2016
variazione 16 Vs. 15
2017
variazione  17 Vs. 16
variazione  17 Vs. 15
Disponibilità
3.150.145,50
2.816.652,17
-333.493,33
2.265.303,30

-551.348,87
-884.842,20
Variazioni in %
-10,6%
-19,6%
-28,1%

Questo andamento di cassa si riflette sullo Stato patrimoniale Attivo:
lattivo circolante si riduce di -500.000,00 Euro anno su anno (e la riduzione di cassa, guarda caso, è di -551.000,00)

Ed arriviamo infine al patrimonio netto dell’Ente, in cui il Fondo di dotazione registra un decremento pari a -5 Mln di Euro anno su anno (2017 Vs. 2016), arrivando ad un totale di circa -10,5 Mln di Euro.
“Ca va sans dire” (ovvero, è ovvio), che il fondo di dotazione negativo, azzererà eventuali futuri risultati economici positivi, che dovranno essere destinati alla ricostituzione del fondo, così come dovranno esserlo le riserve, riducendo in tal modo gli spazi di manovra nei bilanci futuri.

A pag. 38 della relazione dell’organo di revisione, siamo rimasti colpiti dal rilievo fatto sul Fondo rischi Contenzioso visto che nel 2016 era pari a 2.735.336,46 € (tra l’altro fondi non accantonati da questa amministrazione) nel rendiconto dell’esercizio finanziario 2017, Il risultato di amministrazione presenta un accantonamento per fondo rischi contenzioso pari ad Euro 1.500.000,00, la variazione in diminuzione del Fondo rischi per contenzioso determina uno svincolo di risorse pari a Euro 1.235.336,46, che si spostano sul risultato di amministrazione, migliorandolo di pari importo.
Peccato che la legge preveda che questo spostamento doveva esser fatto usando altre passi, come spiega esplicitamente  la deliberazione della Corte dei conti, Sezione Regionale Controllo Campania, n.238/2017/PAR, ha stabilito che, “... non è possibile, inoltre, effettuare una variazione da un capitolo ad altro o dal Fondo rischi al capitolo, ma va osservato quanto prescrive l’art. 187, comma 3, del Tuel circa l’utilizzo della quota vincolata o accantonata al risultato di amministrazione e l’art. 175 del Tuel... ”. In tale ipotesi occorre una deliberazione della variazione di bilancio da parte del Consiglio corredata, in ogni caso, dal parere dell’organo di revisione.

A testimoniarlo è la sua relazione di risposta alla Corte dei Conti e al Ministero dell’Interno che non ha provveduto a fare questi passaggi:
 

L’Organo di revisione ha valutato la relazione del Capo Area Amministrativa ed Affari Generali del 30/04/2018 concernente i contenziosi aperti che coinvolgono il Comune di Bracciano ed il conseguente accantonamento al Fondo rischi contenzioso. Vista la presunta esposizione debitoria si invita l’Ente ad una maggiore attenzione nella gestione dei contenziosi in corso anche ai fini di un accantonamento al Fondo rischi contenzioso che possa risultare congruo rispetto alle ipotesi di soccombenza nei vari procedimenti. È necessario, pertanto, che i legali incaricati nei vari procedimenti forniscano delle relazioni sulle probabilità di soccombenza per avere un quadro quanto più possibile esaustivo circa le reali necessità di copertura.”
    














Altra nota dolente che ci è balzata agli occhi, sono i residui di IMU e Tasi entrambi hanno subito una riscossione pari al 100% come di seguito dimostrato:

Per non parlare poi degli accertamenti dei Contributi per permessi di costruire, Accertati del 2017 è di euro 493.174,67 e la Riscossione 2017 risulta pari euro 493.174,67. = 100%
Ma gli oneri di urbanizzazione a cui è stata concessa la rateizzazione soprattutto quelli a fine 2017, il Comune che fa, li ritiene riscossi, anche se le altre rate sono in scadenza nell’anno successivo del 2018?
Noi come Consiglieri comunali dobbiamo attendere l’accesso agli atti che abbiamo fatto, ovvero richiediamo copia del "dettaglio delle concessioni edilizie rilasciate nell'anno 2017, per le quali è stato accordato il pagamento rateizzato degli oneri concessori"

Nel frattempo pubblichiamo la dimostrazione di quanto affermiamo:


Ma adiamo a concludere
In occasione dell’approvazione del Rendiconto 2015, il nostro intervento in Aula, definii la precedente Amministrazione “pittoresca e cialtrona”, e dichiarammo che il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle avrebbe espresso voto contrario all’approvazione, non perché attribuissimo delle “colpe” all’amministrazione appena insediatasi, ma perché non eravamo disposti ad accettare, per il futuro, quello stile di amministrazione.

Oggi, a due anni di distanza, alla luce di quanto osservato nella pregiudiziale presentata e di quanto esposto nella nostra dichiarazione di voto, torniamo a sottolineare alcuni elementi:

il passato è pesante, e di questo ne abbiamo sempre dato atto all’Amministrazione in carica, e riteniamo che quello stesso passato non debba e non possa diventare giustificazione di qualunque cosa: non dell’approssimazione, non della fretta, non dell’inerzia, non del “tirare a campare”.

Una Amministrazione dovrebbe in primo luogo “pianificare”, perseguire degli obiettivi.

E ancora oggi l’obiettivo fondamentale in questo Comune, è il risanamento economico dell’Ente che, per una serie di motivi, ci sembra “ferma al palo” da due anni a questa parte.
Ora la nostra pregiudiziale e le nostre criticità rilevate sono al vaglio della Corte dei Conti Sezione Regionale di Controllo per il Lazio e del Ministero dell’Interno Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali - Direzione Centrale della Finanza Locale - Commissione per la Stabilità degli Enti Locali, per il bene dell’Ente e del rispetto dei soldi dei cittadini di Bracciano.


Gruppo consiliare MoVimento 5 Stelle Bracciano



lunedì 10 ottobre 2016

VUOI ANCHE UN SENATO COSI?

Bene, ieri ci sono state le elezioni per la città metropolitana di Roma . Però a votare non sono andati i cittadini.
Io sono contento lo stesso, potevamo metter anche il decimo consigliere, ma va bene così. Purtroppo siamo un Movimento giovane e poco radicato nei territori, per poterci permettere di battere la casta politica, con le votazioni di secondo livello, delegittimando il popolo, dalla vera azione democratica e popolare che permette il vero cambiamento. La schiforiforma Renzi/Del Rio sulle città metropolitane, un ente che di fatto ha incorporato gran parte delle funzioni e delle competenze che aveva la provincia di Roma compresa la manutenzione delle strade provinciali e delle scuole. E pensare che, nel testo della revisione costituzionale, è prevista la cancellazione del termine Province. Avete presente il gioco delle tre carte? Si passa da "Province" a "Città metropolitane" per finire a "Enti di area vasta", ed il gioco è fatto. Ecco come si truffano gli italiani. Come la Riforma Costituzionale di Renzi, sulla finta abolizione del Senato, ai cittadini verrà tolto il diritto di eleggere i propri rappresentanti, e i partiti potranno nominare i futuri "senatori" pescandoli nella classe dirigente più arrestata del paese, per poi blindarli con l'immunità. Queste riforme restringono solo le possibilità di partecipazione diretta dei cittadini alle scelte politiche.
Nel frattempo a chi grida alla sconfitta del Movimento 5 stelle, perché ha ottenuto soltanto 9 consiglieri più la sindaca Virginia Raggi, mentre il Centro Sinistra 8 e il Centro Destra 7, ed è stato auto-eletto dai partiti a Roma Nord, propongo una richiesta così come è comparsa su un giornale locale di oggi: "rassegni le proprie dimissioni, se entro 6 mesi dall'elezione non si è riusciti a sbloccare definitivamente il cantiere nei pressi del crollo della Settevene Palo che congiunge Cerveteri e l’Aurelia a Bracciano.
Perché una richiesta così forte? Per due motivi: il primo perché è uno scandalo che dopo anni non si riesce a ripristinare un tratto di strada così importante, il secondo perché se la Città Metropolitana non è in grado di gestire queste situazioni non ha motivo di esistere.
Su certi argomenti la politica abbandoni i campanilismi e le appartenenze e dimostri concretezza."
Quindi siamo convinti di affidare il proprio futuro a delle persone non scelte dai cittadini conviene? Io direi di NO........... continuiamo con il cambiamento attraverso la volontà popolare e prima o poi chi non è legittimato sparirà.

Vi piace il 'cambiamento' di Renzi? A me fa schifo. #IoDicoNo!


Ciao a tutti



SENATO MONOCOLORE PD CON LA RIFORMA IN VIGORE

Una forza che a livello Nazionale prende il 26% con l'assurdo sistema per la nomina dei senatori potrebbe* essere composto come in figura....il 60% dei Senatori a chi ha preso il 26%...


Tu chiamala se vuoi DEMOCRAZIA...ma non lo è e#IODICONO


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